Come è iniziato tutto

Ma come si finisce ad aprire la Partita Iva e tentare di mantenersi lavorando online? E quali motivi ci sono, oltre i soldi?

Mi laureo nel 2009 in Geografia alla Sapienza a Roma e il primo lavoro che trovo è in un bar. Poco dopo trovo lavoro come segretaria in un poliambulatorio specialistico e un giorno il mio capo mi fa “ti vedrei bene all’ufficio marketing”.

Nella mia testa era come un’incubo, vedevo il marketing come il modo di intortare gli altri per vendere di più, ma solo dopo ho capito che è solo il motore che devi usare per dire qualcosa.

In quel caso il messaggio era “vieni, se stai male ti curiamo noi”.

Ecco come ho iniziato: da qual momento mi manda a fare un corso marketing in un’agenzia di formazione e inizio a occuparmi del sito, social (all’epoca c’era solo la pagina Facebook) e comunicazione prima come impiegata, poi come manager di tutto il team.

Di base il mio lavoro era far si che il poliambulatorio guadagnasse meglio, ottimizzando sito e social e riempiendo le stanze vuote con nuovi dottori.

Perché me ne sono andata.

Giuro che adoravo lavorare lì. Ma tre anni di cui due da Manager, e il contratto co.co.pro con il cartellino da timbrare, no. Ora non lo accetterei nemmeno per un giorno.

Potevo fargli causa? Si, ma mi hanno pagato una formazione che non mi avrebbe dato nemmeno l’università. Mi hanno fatto stare a casa a studiare prima degli esami, contandoli come giorni lavorativi.

Quindi me lo sono fatto andare bene, come tutto il team che lavorava negli uffici. Poi ho cercato altro e ho trovato lavoro in un agenzia pubblicitaria.

Lì facevamo siti web. Stipendio in regola, ambiente deludente.

Sembrava di fare siti un tanto al kg, senza sentimento, l’importante era scriverci qualcosa “molto marketing” e consegnarli in fretta, non importa se funzionavano o no.

In quel posto ho iniziato a maturare l’idea che, se il tuo sito avesse avuto un bel messaggio, le persone l’avrebbero letto e di conseguenza avrebbero comprato da te.

È il primo messaggio del marketing ma spesso viene sottovalutato in nome della produttività.

Perché me ne sono andata.

Per l’ambiente di lavoro volto a intortare i clienti senza un senso logico.

È una storia lunga ma era un momento in cui per me diventava sempre più importante lavorare con uno scopo, che andasse oltre il “fare i soldi”.

Poi c’erano i problemi personali e una storia d’amore finita, che mi ha portato a rientrare nella mia Toscana, dove sono cresciuta.

Qui è dove tutto è iniziato.

Se guardi la cartina della Toscana o se semplicemente la conosci, vedrai che quasi tutte le città sono vicine tra loro. Partendo dalla costa in su troverai Livorno Pisa Massa Carrara Lucca Pistoia Prato Firenze, per poi scendere ad Arezzo e Siena. Questo è il centro economico delle Toscana, i posti dove c’e lavoro.

Indovina io da dove vengo?

Dall’unico posto dove lavoro non c’é: dalla provincia di Grosseto, precisamente da Follonica. Follonica è una bellissima cittadina sul mare, perfetta d’estate, deserta in inverno.

Da quando poi ci sono i social è praticamente morta. Non posso dirti se comunque avrei trovato lavoro lì, posso dirti che non l’ho nemmeno cercato.

Quando sono rientrata avevo un sogno da tanto tempo: quello di realizzare qualcosa di mio.

Ho iniziato a fare l’animatrice per bambini ai compleanni, nel frattempo che mi guardavo intorno per capire cosa fare e un anno dopo avevo un sito che vendeva prodotti e trucchi per truccabimbi e giravo l’Italia con il mio “ Corso base per truccabimbi”. Avevo aperto la partita iva e mi ero messa in proprio.

In pratica funzionava così: cercavo una stanza in una città medio grande, la prenotavo, facevo pubblicità su facebook e poi andavo a fare il mio corso base.

Ho dormito in tanti alberghi e in tante città e viaggiato tanto in macchina da sola. Poi tornavo a casa e spedivo gli ordini che le corsiste facevano via via sul mio sito. Mi ero costruita un lavoro.

È stato un periodo bellissimo, pieno di persone stupende che ho conosciuto ai miei corsi, pieni di posti nuovi da visitare. Ed è stato in uno di questi viaggi che ho conosciuto il mio amore, l’uomo delle biciclette (lo chiamo così perché lui lavora nel campo delle biciclette) e per lui mi sono trasferita in Sardegna.

Andare a convivere a Cagliari e farci crescere tuo figlio lì i primi due anni e mezzo, è la cosa più bella che ti possa capitare nella vita.

Cagliari è una città bellissima, magica.

Non puoi fare il mio lavoro in un’isola.

Logisticamente non puoi avere un e-commerce e fare corsi in cui si prevede che ti sposti, se abiti in un’isola.

Spostamenti e spedizioni sono troppo cari per sostenerne le spese, quindi mi sono dovuta inventare qualcosa di nuovo per lavorare, ma anche qui non ho cercato un lavoro: me lo sono inventata io.

Ho aperto soniapaoloni.com, nato inizialmente per fare siti da freelance, continuato poi come contenitore di corsi online a pagamento. I miei corsi più famosi, che ho venduto fino al 2023 sono stati Wonder Corso, Wonder Sito e Lancio, corsi che insegnavano a lavorare e a mettersi online. Ho venduto circa 300 corsi, forse qualcosa di più.

Spoiler: sto lavorando alla nuova versione dei primi due, aggiornata al 2025!

2020: l’anno in cui mi trasferisco in Olanda

Nell’anno della pandemia il mio compagno risponde a un’offerta di lavoro a Amsterdam e parte per una settimana di prova. Ci trasferiamo in Olanda il 2 Novembre io lui e nostro figlio di 2 anni e mezzo.

L’Olanda è il mio sogno da una vita. Ho sempre voluto trasferirmi qui, fin da quando ero giovane. All’epoca andava di moda la Germania, ma a me piacevano Olanda e Danimarca. 10 anni fa mi ero messa in testa di imparare l’Olandese, peccato non averlo concretamente fatto: adesso lo sto studiando, avrei un vantaggio di 10 anni e mi avrebbe aiutato all’inizio, quando non capivo nemmeno l’inglese.

Il primo anno (2021) ho continuato a lavorare da casa, parlando solo italiano e non riuscendo a parlare con nessuno fuori. La lingua è una barrriera enorme, se non la sai, non parli e ti prende il panico se qualcuno ti rivolge la parola.

Ero stanca di sentirmi sempre un pesce fuor d’acqua. Andavamo a comprare la lavatrice e parlava solo l’uomo delle bicilette. Uscivamo e ordinava per noi. A scuola di mio figlio usavo il traduttore nel telefono per parlare con le maestre.

Come ho sempre fatto nella mia vita, quando sono stanca di sentirmi a disagio per qualcosa, cerco una soluzione. Questa è la qualità più grande che mi riconosco.

Ho quindi deciso che dovevo andare a lavorare per potermi integrare e ho trovato lavoro prima in un e-commerce e poi in un albergo come supervisor.

Non è stato facile (prova a lavorare quando non capisci cosa ti dicono) ma mi sono impegnata per imparare almeno l’inglese e ora, 4 anni dopo, lo parlo fluentemente.

Ho però dovuto relegare il mio lavoro da casa a secondo lavoro per 3 anni, ma andava bene così: dovevo conoscere qualcuno e parlare, sennò morivo di depressione. A dicembre 2024 ho lasciato definitivamente il lavoro e sono tornata a lavorare a casa.

Oggi

Oggi sono “quella che ti fa il sito”, ma non voglio che abbia solo una veste professionale che, chiunque ti faccia il sito, la mette di default. La mia missione è insegnarti a portare uno stipendio a casa, se è possibile anche di più.

Hai un centro massaggi? Beh, non ti basta mettere “faccio i massaggi” sul tuo sito. Dovrai scrivere cosa fanno i tuoi massaggi e nel modo “meno-marketing” possibile!

Vendi pacchetti di ore di consulenza con te, perché sei una coach? Magari lavori troppe ore per avere un piccolo stipendio e dovresti creare un corso che stia sempre lì, nel tuo sito. Oppure vorresti aumentare i prezzi ma ai paura di fare il vuoto, quindi non sai come e se farlo. Ecco i ragionamenti che faremo insieme, eccolo qui il mio metodo unico.

Non conosco nessuno che dia un servizio così completo, volto a trovare un reale soluzione per farti guadagnare il più possibile.

Ci vuole tempo a creare tutto, ed è difficile farlo da sola. Per me è stato difficile e sapevo dove mettere le mani. Ma quando sei sola e devi metterti a lavorare, non è semplice non poterne parlare (intendo: non poter parlare di sito e strategia con chi ne sa), e non è semplice mettere in piedi tecnicamente tutto.

Il messaggio che voglio dare è questo: se vuoi un sito perché hai deciso di provare a lavorare da casa tua, lo devi fare bene. Scrivere i contenuti, creare un prodotto destinato alla vendita, banalmente scegliere colori font e creare il percorso dell’utente, poi la privacy e i cockie, sono un lavoro lungo.

Per questo lo faccio io: per dare la possibilità alla mia cliente di creare tutto il resto. Se crea un corso online io le dico come farlo, ma tecnicamente lo dovrà fare lei. Stessa cosa per i social, la newsletter, le consulenze, programmi e tutto ciò che riguarda il lavoro.

Posso solo dirti che so quello che faccio e so dove andare a cercare quello che non so.

Ma mi preme più dirti che prendo il lavoro come se fossimo due socie, come se fosse mio e tuo.

Poi dopo sei mesi di lavoro insieme, avrai il tuo lavoro e il tuo sito funzionante! Soprattutto saprai gestirlo come una vera imprenditrice digitale.

Questa è la mia promessa!

Sonia

P.s: vuoi saperne di più sul mio programma di sei mesi? Allora guarda QUI

  • Io uso Squarespace di cui sono anche formatrice. (Se te ne intendi ho il profilo Gold).

  • Oltre quella integrata in Squarespace, conosco bene: Kit (prima:Convertkit), Mailerlite, Mailchimp, Flodesk.

    Strategia: so creare strategie di acquisizione lead, lanci via mail, nutrimento audience, creare tag e segmenti, fare campagne e eseguire automazioni.

  • Mi avvalgo del servizio Iubenda per me e tutte le mie clienti. So creare privacy e coockie aggiornati e sempre a norma di legge.

  • Uso Canva, Photoshop e la suite di Adobe in base alla situazione e al lavoro da fare. Conosco bene tutte le piattaforme

  • So usare il Business manager, creare e posizionale il pixel, e creare ads coinvolgenti e perfette per te.

    Arabo? Lo faccio e te lo insegno per metterti in grado di andare avanti da sola in futuro.

  • Conosco bene gli algoritmi e so cosa devi fare per crescere online sui social. Creare reels e stories non è difficile, qual che è difficile per la maggior parte delle mie clienti è farlo.

    Creeremo insieme un programma che ti permetterà di promuoverti senza vivere sui social.

  • Il Brand visivo sono colori, logo, font e foto coerenti tra loro e con il messaggio.

    Creerò tutto per te e con te

  • Un altro tipo di Brand è cosa comunichi e come lo fai. In questo sono davvero esperta. Pensaci un attimo: la comunicazione è tutto.

    Non si può fare con chatgpt: la comunicazione deve essere tua. Insieme creeremo un messaggio coerente in tutto il sito e nei social, che dia immediatamente l’aspetto di un’autorità del settore. E questo farà tutta la differenza del mondo.

Piattaforme e strategie in cui sono esperta

Foto Sparse

2 e 1/2 Italiane e 1/2 Olandese. Amiche

A Cagliari

Questo è un bar dove vado spesso con la mia amica col caschetto a prendere il cappuccino al modico prezzo di 3,50 euro.

Primo giorno di lavoro full time da casa

Primo webinar in diretta nel 2019

Primo lavoro 4 anni fa qui in Olanda, alle 6 di mattina.(2021).

Primo lavoro che mi sono costruita: e-commerce per prodotti per truccabimbi. Per promuovere il sito, giravo l’Italia e facevo corsi di 1 weekend per diventare truccabimbi. Questi ragazzi sono alcune corsisti del corso di Firenze.

Questo è il negozio Dille & Kamille ad Amsterdam, il negozio per te se ti piacciono cose super belline per la casa. Io ci vivrei dentro!!!

Noi